| Date: 09 March 2009 11:47 AM Topic: Using Your Emotions – Theun Mares Usare Le Vostre Emozioni
Al giorno d’oggi sempre più persone diventano consapevoli di quanto sia importante riconoscere ed esprimere le proprie emozioni, invece di sopprimerle. La “fermezza di carattere” degli inglesi sta venendo gradualmente tralasciata. Comunque e’ abbastanza triste notare che non vi e’ alcuna comprensione di cosa le emozioni siano in realtà, e che cosa significa esprimerle.
Della stesso valore e’ non comprendere che le emozioni possono e devono essere usate in modo costruttivo, invece di compiacersi con le loro conseguenze distruttive. La maggior parte delle persone oggi sono consapevoli che sopprimere le emozioni apporta aspetti negativi, e come questi a lungo andare portano a delle malattie (dis-ease – in-felicita’). Tuttavia notiamo anche un aumento di episodi in cui viene permesso alle emozioni di mostrarsi impazzite.
Cosi’ troviamo dappertutto un numero crescente di reazioni emotive fuori controllo, persone che perdono il controllo delle proprie emozioni a casa propria, in pubblico, in tv, e in molte altre forme come la follia sulla strada ecc. In aggiunta si incoraggia la gente ad “esprimere” la loro collera, ci sono diverse terapie che suggeriscono di tirar fuori la propria collera, in gruppi, o con l’uso di attrezzi, come con dei cuscini innocenti, sui quali i pazienti possono sfogare la loro furia soppressa da molto tempo. Per un breve periodo di tempo, queste tecniche possono essere d’aiuto, poiché liberano veramente la pressione. Liberano pero’ solo la pressione, ma non si rivolgono alla causa o non apportano alcun cambiamento. Molto spesso quelle persone ritornano a indulgere nelle loro emozioni ancora e ancora. Lo scopo di questo articolo non e’ trattare in modo completo le emozioni, o spiegare la differenza tra emozioni e sensazioni (poiché non sono la stessa cosa), ma semplicemente stabilire dei punti fermi per lavorare con le emozioni.
I Toltechi dicono che ci sono solo quattro emozioni pure, tutte le altre, non considerando le sensazioni, sono una miscela di esse. Le quattro emozioni pure sono joy-entusiasmo, melancholy-noia, anger-collera e fear-paura. Quando ci si occupa delle emozioni il primo punto e’ di assumere completa responsabilità di esse. Non scaturiscono dal nulla e non “capitano” a te. Le hai causate, le hai richiamate per mezzo della qualità e della profondità della tua percezione.
In altre parole, è il modo in cui percepisci, o hai sempre percepito, un avvenimento o una certa cosa nella tua vita, che fa sorgere un impulso emozionale. Perché la gente reagisce allo stesso modo quando qualcuno spinge lo stesso bottone? Semplicemente perché la percezione che avvolge questi bottoni non e’ mai cambiata! Allo stesso modo, se un’altra persona alla guida vi taglia la strada nel traffico, è la vostra percezione di questo evento che vi fa reagire con furia! Che cosa si può fare? In primo luogo, accettando la propria responsabilità per le proprie emozioni, riconoscendo che abbiamo la capacita’ di cambiarle, in modo da non reagire più. Come si può fare? Devi USARE le tue emozioni.
Abbiamo tutti una certa famigliarità con la collera. Sappiamo che la collera e’ il desiderio di combattere. Ma lo vogliamo usare negativamente per annichilire le altre persone, o vi e’ un modo di usarlo maggiormente costruttivo? Perciò possiamo usare la collera per combattere e raggiungere la lucidità, chiedendo che cosa stia effettivamente avvenendo in questa situazione. Quindi quando diventate improvvisamente collerici, USATE la collera, che e’ il desiderio di combattere, NON per strangolare l’altra persona, ma per ottenere una vera obiettività sulla situazione, e, molto più importante, per sapere PERCHE’ vi siete incazzati. Il fatto che TU hai tirato fuori il desiderio di combattere per la lucidità significa che TU hai qualcosa da imparare dalla situazione, e ciò include la percezione della situazione. Naturalmente, in tutto questo, nel combattere per la lucidità non e’ necessario andare a casa e pensarci sopra. Puoi imparare a pensare e combattere allo stesso tempo. Ma dovrebbe esserti chiaro che la battaglia che stai combattendo e’ per la tua lucidità, e che non stai semplicemente reagendo a qualsiasi cosa che ti attacca.
Sebbene talvolta possa essere alquanto gratificante dare a qualcuno “il fatto suo”, te ne andrai sempre via sapendo di non aver cambiato alcunché ne’ te stesso, ne’ l’altra persona, ne’ la situazione, e non hai imparato niente. E PERCHE’ devi causare per imparare, allora ricauserai un’esperienza simile di nuovo! Dal momento che accetti la tua responsabilità per le tue esperienze e le tue emozioni, sarai sempre capace di USARLE per ottenere la lucidità di cui hai bisogno, per cambiare la situazione, o se non puoi cambiarla subito, al limite per cambiare la tua percezione. E in questo modo, nessuno potrà schiacciare i tuoi bottoni. Invece di reagire, sarai capace di rispondere, e nella tua risposta, sarai capace di scegliere il comportamento più appropriato.Vedi anche: QUIEdited by Yagannath - 21/10/2016, 14:00
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