| Rileggendo la discussione anche in base agli scritti di Solorzano e Ripel penso che sia solo una questione di Lessico. In effetti quelle che Solorzano chiama seconda, terza e quarta attenzione vengono generalmente chiamate seconda attenzione. Ecco le citazioni: Un punto che dovrebbe essere ricordato parlando delle Verità della Consapevolezza è che l’uomo è il microcosmo del macrocosmo – e cioè l’uomo è in miniatura, l’esatta replica dell’intero universo. Nell’universo ci sono sette grandi bande di campi energetici interconnessi, che ciascuno manifesta a sua volta sette bande inferiori. Questo è vero anche per l’uomo. Attraverso le grandi bande che attraversano il bozzolo dell’uomo, si estendono delle bande inferiori formando una particolare concentrazione di campi luminosi. Questa raccolta costituisce la qualità della coscienza che viene identificata come caratteristica umana. Questo miscuglio di sottobande è molto confuso per qualsiasi esperienza dei veggenti, ed è per questo che è chiamata semplicemente la Banda dell’Uomo. Tuttavia, poiché la maggior parte delle possibili percezioni all'interno della banda dell’uomo sono al di là di una normale esperienza umana e pertanto, oltre il suo normale livello di consapevolezza, sono tecnicamente definite come l'ignoto. Negli insegnamenti Toltechi la normale consapevolezza è conosciuta come Prima Attenzione, che è il lato destro. Il lato sinistro è conosciuto come Seconda Attenzione. La prima attenzione è definita come tutte le possibili permutazione della percezione all’interno della normale posizione del punto di unione. A questo proposito l’uomo comune, non avendo un punto di unione fluido, usa sempre solo una delle possibili permutazioni disponibili entro la normale consapevolezza, questo viene chiamato conosciuto. D’altra parte un guerriero, dopo aver raggiunto la fluidità del punto di unione, dispiega tutte le possibili permutazioni della prima attenzione, e chiama questo lucidità o sobrietà. La Seconda Attenzione, o il lato sinistro, è l’insieme di tutte le permutazioni della percezione che si rendono accessibili ogni volta che il punto di unione si sposta in qualsiasi punto all’interno della Banda dell’Uomo, che è lo scopo di questi campi di energia che costituiscono la vera esperienza umana. Molta confusione sarà evitata se a questo punto ci si rende conto che questi campi di energia devono ovviamente includere anche quelli del regno animale, di cui l’uomo è una specie. (Theun Mares Il Ritorno dei Guerrieri)
"La terza attenzione si ottiene così, quando lo splendore della consapevolezza si trasforma in fuoco dal profondo: un fuoco che non accende solo un fascio alla volta ma tutte le emanazioni dell'Aquila che sono all'interno del bozzolo dell'uomo.” (Castaneda - Il Fuoco dal Profondo)
"Vuol dire che per i veggenti ci sono sulla terra quarantotto tipi di organizzazioni, quarantotto tipi di gruppi o strutture. La vita organica è una di queste.” "Significa che ci sono quarantasette tipi di vita inorganica?” “No, assolutamente no . Gli antichi veggenti contarono sette fasce che producevano bolle di consapevolezza inorganica. In altre parole, ci sono quaranta fasce che producono bolle senza alcuna consapevolezza; sono le fasce che producono solo organizzazione.” (Castaneda - Il Fuoco dal Profondo)
Per spiegarmi questi concetti, don Juan mi fece una divisione in tre parti diseguali della nostra coscienza. La più piccola la chiamò «la prima attenzione», e disse che corrispondeva alla coscienza che ogni persona normale ha sviluppato per poter affrontare il mondo di tutti i giorni: essa comprende la consapevolezza del proprio corpo fisico. Un’altra parte, più grande, la chiamò «seconda attenzione», e la descrisse come la consapevolezza di cui abbiamo bisogno per percepire il nostro involucro luminoso e agire come esseri luminosi. Disse che la seconda attenzione resta in secondo piano per tutta la durata della nostra vita a meno che non sia fatta emergere con un esercizio deliberato o per un trauma accidentale, e che comprende la consapevolezza del nostro corpo luminoso. L’ultima parte, la maggiore, la chiamava la «terza attenzione», una coscienza incommensurabile che interessa aspetti indefinibili della consapevolezza del corpo fisico e del corpo luminoso. Gli chiesi se aveva mai sperimentato la terza attenzione. Mi rispose che vi era giunto vicino e che se mai fosse riuscito a penetrarvi, l’avrei subito saputo perché tutto il suo essere sarebbe diventato quello che lui era veramente, uno scoppio di energia. Aggiunse che il campo di battaglia dei guerrieri era la seconda attenzione, quasi un terreno per esercitarsi ad arrivare alla terza attenzione. Era uno stato piuttosto difficile da conquistare, ma molto utile una volta raggiunto. (Rif: Il Dono dell'Aquila - Castaneda)
La prima attenzione è il cosmo, parte egocentrica e sociale dell'aquila il cui dominio possiede solidità, consistenza e resistenza. La sua estensione è limitata alle particelle oscitroniche. Quark positivi dall'accelerazione ordinaria e fissa. La seconda attenzione è una realtà alternativa, di consistenza soffice e flaccida, alla cui descrizione si accede tramite il sogno. La sua estensione è limitata alle particelle statitroniche. Quark negativi a maggior accelerazione di espansione. La terza attenzione è una realtà energetica la cui coesione è spugnosa e molto porosa Si accede ad essa tramite il sogno del corpo energetico. La sua estensione è limitata dalle particelle positive retrotroniche e da antileptoni decelerati in quanti retrattili. La quarta attenzione - qui comincia la retrospezione dell' aquila - è l' interno completo dell'aquila ed espande le altre tre attenzioni precedenti . Una involuzione matematica ,una funzione che è l'inversa di sé stessa. Il nagual a cinque punte è l' introspezione totale dell'aquila che capta i propri valori intrinseci. La realtà energetica dell'aquila è interstiziale, di interazione interpolare e olografica. E' un costante isteresi energetica. La sua stabilità si risolve in emissioni di radiazione tachipsichica. E' la diacinesi. I comandi, le coscienze, le emanazioni o effluvi e le funzioni sono emissioni, e tutte formano il sogno dell'aquila, creando grandi pareti o membrane divisorie anulari. Il sogno è fotogeno e polarizzatore. Si entra in esso attraverso l'essere cosciente della totalità delle proprie conoscenze. La sua estensione è limitata alla protomateria ed alla proto antimateria. La quinta attenzione è l'interstizio esteriore dove muoiono le aquile e i serpenti. E' il sogno di Zero. Innumerevoli cumuli insiti di aquile intrecciate, che afferrano e si scuotono coi serpenti formano il sogno di Zero. Il sogno è tassativo nel punto dove la percezione entra nel corpo energetico della coscienza e del ponte, tra la micro e la macro coscienza parallela, nel fianco di Zero. La sua estensione è un' infinità di luoghi. Il tempo e lo spazio formano l' interno di ciascun luogo. (Rif: Il Nagual a Cinque Punte – Solorzano)
Le quarantotto grandi fasce di emanazioni La Terra è attraversata da quarantotto grandi fasce di emanazioni che si conglobano attorno ad essa, formando un’enorme bolla di proto-energia a forma sferica. Queste fasce producono contenitori colmi di emanazioni ma solo otto producono contenitori con consapevolezza. Una delle quarantotto grandi fasce di emanazioni — la grandissima fascia — produce bolle di proto-energia in relazione alla vita organica ed inorganica, altre sette producono bolle in rapporto alla vita inorganica e le rimanenti quaranta in corrispondenza alla sola struttura. La grandissima fascia di emanazioni è composta da quattro Attenzioni: il Dominio (Prima Attenzione) e tre Regni (Seconda, Terza e Quarta Attenzione). Il Regno dell’Attenzione Zero, essendo inglobato nella Terza Attenzione, manifesta vita inorganica con bolle di proto-energia cupa, definita “aliena” perché differisce, per natura, dalla protoenergia. Nella grandissima fascia organica e inorganica sono presenti esseri organici che possiedono gusci, bozzoli e globi con consapevolezza ed entità inorganiche che possiedono ricettacoli con consapevolezza. Nelle altre sette grandi fasce inorganiche sono presenti, solo, entità inorganiche che possiedono ricettacoli con consapevolezza. E il prodotto delle rimanenti quaranta fasce è dato da configurazioni di energia inanimata chiamate recipienti (vasi), perché prive di consapevolezza. (Rif: Nagualismo – Ripel)
Edited by Yagannath - 20/12/2016, 10:39
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