| La sfida della responsabilità individuale (Theun Mares)
La via per rivendicare la nostra vera unicità, o il nostro potere, a dispetto di quello che molti sostenitori della new age possano affermare, non è facile, ed è per questo che il Cammino del Guerriero è una sfida.
Proprio perché è una sfida, è comprensibile perché, per molte persone, è molto più facile consegnare il loro potere a un'autorità superiore, sia la chiesa o il governo, e semplicemente rimanere come "uno dei tanti". Ci si sente molto sicuri in questo, e questo è in parte il motivo per cui oggigiorno vi è una tale crescita del fondamentalismo. Tuttavia, consegnare il proprio potere, nella falsa speranza di trovare la sicurezza, significa predisporsi alla schiavitù e spianare la strada alle dittature.
I Toltechi ritengono che alcuni dei numerosi cambiamenti che sono necessari nel mondo di oggi possono essere realizzati iniziando con l'insegnare il rispetto e la responsabilità individuale. Questo perché gli individui costituiscono i fondamenti di ogni paese. Quindi, se la gente si sente debole e priva di valore - solo un numero in mezzo ai tanti – allora il paese rispecchierà questa situazione. Se agli individui può essere dimostrato che essi sono qualcosa di valore, allora il anche paese interessato rispecchierà la cosa.
Siamo tutti soggetti a certe leggi universali, come la legge di gravità. Per esempio, nessuno può vedere la forza di gravità, eppure tutti noi dobbiamo vivere e lavorare con quella forza. Gli insegnamenti Toltechi si basano sul riconoscimento e sulla difesa di queste leggi universali.
Allo stesso modo, abbiamo la legge di causa ed effetto, che spesso si esprime nella frase "quello che fai ti ritorna indietro". Questa legge è tanto pervasiva come la legge di gravità, e si applica a tutta la nostra vita. Pertanto, se perdono il lavoro, o la casa o il partner, i guerrieri non cercano qualcuno da incolpare, nemmeno biasimano se stessi. Invece accettano l'accaduto semplicemente, essendo responsabili del modo in cui esso è avvenuto.
Ciò costituisce la base dell'approccio dei Toltechi alla responsabilità individuale. I guerrieri sanno che devono assumersi piena responsabilità per tutto ciò che accade nella loro vita. Non c'è posto per incolpare altre persone, o il diavolo, o, a causa di ciò, dicendo che siamo stati puniti da Dio.
Questo significa che non vi è responsabilità? Siamo tutti responsabili delle nostre azioni, ma bisogna anche assumersi la responsabilità di ciò che avviene nella nostra vita. Mentre facciamo questo, possiamo imparare a non sentirci vittimizzati dalle nostre circostanze. Invece, possiamo imparare a guardare le nostre prove come sfide. Sono lì per aiutarci a crescere, a diventare più forti e più saggi.
Perciò si dice: “Il Guerriero vive sfidando”.
Oggi, milioni di persone sono degli emarginati nel vero senso della parola - non perché non hanno soldi o automobili, ma perché sentono che sono inutili e non hanno alcun ruolo da svolgere nella vita. Milioni di persone hanno dei soldi ma sono diventati sfiduciati verso il proprio lavoro, le loro Chiese, la loro stessa vita, e per la stessa ragione – essere nient'altro che numeri in un sistema.
Un gran numero di queste persone rinuncia a qualsiasi connessione con la propria spiritualità, rimanendo affamati e delusi - e rimarranno sempre in quella situazione ritenendo di essere solo i burattini di un Dio capriccioso, o del diavolo, o del governo, o di qualche altro aspetto del sistema.
I Toltechi credono che sebbene ci siano molte fonti, e ognuna ha il proprio valore, alla fine della fiera, è responsabilità di ogni individuo di apprendere come accendere la propria candela e scoprire la loro unica scintilla. Perciò rimane una verità fondamentale, che il potere di cambiare il mondo non sta nei governi, ma nella forza e nella cooperazione reciproca degli individui.
Oggi, ci sono molti profeti di sventura, e solo osservando la situazione mondiale si rischia di diventare completamente sfiduciati. Eppure, offriamo un messaggio di speranza, e un approccio molto reale per coloro che sono abbastanza aperti a vederlo.
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