| La percezione, è quell'azione di registrare dati tratti dall'universo fisico, per immagazzinarli nella memoria. Queste registrazioni vengono prese dagli organi predisposti del corpo umano.
Per poter percepire abbiamo a disposizione delle unità di percezione. Ora se noi siamo in un prato ma stiamo pensando al brutto voto preso a scuola, quante unità di percezione stiamo veramente utilizzando?
Solo una parte. Ecco perché si insiste nel fermare il dialogo interno e nell'essere presenti.
Ma anche con questi due accorgimenti, di solito, non sviluppiamo il nostro potere percettivo completamente. Non utilizziamo tutte le nostre percezioni.
La natura umana "normale" di solito tra tutte le percezioni possibili riserva la maggior parte delle unità percettive alla vista. In questo modo perde un sacco di altri dati altrettanto utili.
Per esempio, tra poco sarà primavera, se andate in un prato e "spegnete la vista" chiudendo gli occhi, potete notare le altre percezioni che affiorano.
Si possono notare come altre percezioni diventino importanti, come: il tatto, l'olfatto, il tono e il volume dei rumori, il movimento esterno, la posizione del corpo, il peso, il movimento personale, l'emozione, i campi magnetici, il calore / freddo, l'umidità ecc. Ci saranno una cinquantina di tali percezioni che possono essere notate e usate.
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