Ta-al-taka

Le fibre energetiche sono fatte di tempo, Come?

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view post Posted on 15/1/2021, 15:25
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"Le fibre energetiche sono fatte di tempo il quale non scorre, come sembra a noi, ma si estende in infinite posizioni parallele, ognuna delle quali è un mondo a sè." Marco Baston
Il tempo come lo conosciamo viene definito come movimento di particelle nello spazio. Tutte le misurazioni che vengono fatte implicano il movimento di qualcosa nello spazio. Siano fotoni o autocarri ci vuole del tempo prima che cambino posizione.
Ora da questo punto di vista provo a chiarire quello che dice Baston. Uso il disegno che appare sotto.
Abbiamo uno spazio fornito da un punto di origine O e le tre coordinate X-Y-Z. Diciamo che questo spazio è un condominio. Abbiamo Tina che intende e si muove dalla cucina in bagno. Prima era in cucina poi va in salotto e infine va in bagno impiegandoci del tempo. Visto così il tempo appare lineare. Ma nei due appartamenti contigui abbiamo Luca e Maria che, anche loro, si spostano dalla cucina, attraverso il salotto, al bagno. Visto dal loro punto di vista il tempo è lineare ma dal punto di vista di Tina il tempo è laterale - scorre lateralmente al suo. Ora consideriamo Gigi che si sta spostando dal 1° piano al 3°. Il suo percorso è verso l'alto; dal suo punto di vista il tempo è ancora lineare ma dal punto di vista degli altri è verticale.
In questo modo se si osserva la totalità della scena si può dire che lo spazio è "pieno di tempo" che riempie tutte e tre le dimensioni. Quindi anche il tempo è tridimensionale.
Ora affinchè il tempo esista devono esistere delle particelle in movimento, quindi lo spazio è pieno di particelle cioè di energia (la materia è energia condensata). Vedendo la cosa in questo modo si può allora dire che le fibre energetiche sono fatte di tempo.
50837433268_7d335ec9cf_kS-T by Yagannath, su Flickr
 
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view post Posted on 15/1/2021, 15:59
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Dragon Knight

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è come dire che ogni persona ha il suo mondo mentale e temporale
prima mentre parlavo da solo per organizzare la giornata ho scoperto che mio padre era passato davanti alla mia stanzetta e non me ne sono accorto
 
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view post Posted on 18/1/2021, 15:58

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Sì è importante però ottenere conoscenze proprie ...non leggerle... puoi dire a una pecora che gli uccelli cinguettino ma lei continuerà a belare
 
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view post Posted on 19/7/2023, 17:33

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Mi interessa il tema. Posto che ne parliamo prevalentemente intellettualmente, mette ogni cosa in un'altra prospettiva.

Se il tempo non scorre ma sono infinite posizioni parallele, vista in maniera diversa, allora lo spostarsi da un piano temporale ad un'altro ( mettiamo, da adesso a un passato a caso ) consiste nel "traslare in un'altra posizione", cioè in quello che di fatto è un'altro mondo, e non in "uno spostarsi nel tempo" come lo immagina la fantascienza e anche noi.

Se la ricapitolazione fatta nella sua, diciamo, "massima intensità" è ( come credo dica anche Baston ) un tornare lì, allora "lì" persiste ed esiste sempre.

Quindi come i mondi non sono divisi spazialmente, ma sono soltanto diverse posizioni del punto di unione, così lo sono quelle che noi chiamiamo coordinate temporali.

Se si vuole prendere altre filosofie o altre dottrine, questo modo di vedere è identico agli Eterni di cui parla il filosofo Severino rifacendosi a Parmenide ( gli enti non nascono dal nulla, per poi essere finché sono e poi tornare nel nulla di nuovo: tutto è e non può che essere eternamente ). Oppure ricorda anche quelle posizioni della scienza modernissima, mi viene in mente ad esempio Malanga quando ( ora che parla meno di ufo e altre amenità varie ) sostiene rifacendosi alla fisica moderna che non esistono passato e futuro ma tutto accade "allo stesso istante".

Non che già dalle relatività il tempo come concetto non sia stato imamginato in modo nuovo.
 
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view post Posted on 20/7/2023, 16:15
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"Ciò che definiamo come “posizioni del punto di unione”, può essere chiamato più precisamente “modalità del tempo”. In altre parole ogni posizione del punto di unione è caratterizzata da una diversa modalità del tempo, il quale non scorre, come sembra a noi, ma si estende in infinite posizioni parallele, ognuna delle quali è un mondo a sè."
Così è come lo descrive Baston al link citato sopra.
 
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view post Posted on 20/7/2023, 17:39

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Sì. Ma la modalità del tempo non è il Tempo, no? E' appunto una posizione del punto di unione su un fascio di campi energetici ( i quali, al limite, sono loro fatti di "tempo" )

Castaneda nel potere del silenzio ne parla così.

«Cosa intendi per «modalità del tempo»?» chiesi io.
«La modalità del tempo è il fascio preciso dei campi d'energia recepiti» mi
rispose. «Credo che la percezione umana sia cambiata nel tempo. Il tempo reale
decide il modo; il tempo decide quale fascio preciso di campi d'energia sarà usato,
scegliendolo tra una quantità incalcolabile. Tutta l'energia a nostra disposizione viene
assorbita dal contatto con la modalità del tempo - quei pochi, scelti campi di energia -
non lasciandoci nulla che possa esserci di aiuto a usare un qualsiasi altro campo di
energia.»


Però gli effetti di una modificazione del punto di unione ( quindi dell'ancoraggio a una precisa "modalità del tempo" ) per quanto riguarda lo "spazio" è facilmente percettibile, come il sognare. Sull'assetto interno diciamo pure, stati d'animo, emozioni, stati di coscienza.

Sul tempo, da intendersi come lo intendiamo noi nel comune sentire, coé come percettori dell'esperienza temporale insomma, non proprio. Al limite la percezione del tempo è mutevole, ora sembra lento, ora sembra più veloce.

Ma comunque l'esperienza è sempre percepita come uno scorrere. La legna brucia ---> diventa cenere.

Ma se non è uno scorrere... la percezione reale del tempo ci è preclusa in tutte le attenzioni ordinarie. E la legna non diventa cenere, per quanto assurdo.

Ho citato sopra Severino ( l'esempio della legna e della cenere è suo ) perché è uno dei pochi che negando il divenire, giunge alle stesse conclusioni tramite tutt'altra strada. Ossia che il tempo non scorre per quanto controintuitivo.

Ma anche lui non mi pare riesca a spiegare la sensazione del tempo. Cioè cosa permette e come avviene lo scorrere degli "eterni" nella coscienza.
 
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view post Posted on 23/7/2023, 19:03
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Per poter capire bene la cosa bisognerebbe definire bene cosa si intende con spazio e con tempo. Nei nostri giorni è di moda chiamare spazio/tempo come se fosse una cosa sola. In effetti non lo è. C'è lo spazio e poi c'è il tempo due cose separate e distinte. Il tempo per esistere richiede la presenza di oggetti/energia/particelle un qualcosa che può cambiare posizione o aspetto nello spazio. Uno spazio vuoto non ha tempo. Lo spazio viene determinato dai punti di vista dell'osservatore. Pertanto la modalità del tempo è la percezione di oggetti/energia/particelle situate entro i punti di vista dell'osservatore. Vediamo se riesco ad esprimere un esempio. Io sono in una stanza lo spazio viene stabilito fissando gli 8 angoli della stanza quadra. Sono al centro ed ho un punto di vista. Nella parete in fondo c'è un divano. Mi muovo verso di esso ed ecco il tempo. La modalità del Tempo è la percezione del cambiamento che avviene in un determinato spazio da parte di colui che osserva.
 
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view post Posted on 24/7/2023, 18:04

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Si dice spazio-tempo perché lo spazio e il modo di muoversi all'interno di uno spazio influenza lo "scorrere del tempo".

Il tempo assoluto non esiste per la fisica moderna. Quindi è relativo al percettore/osservatore e a due enti messi in relazione tra loro. Esempio tipico della relatività: Pino e Giorgio sincronizzano due orologi atomici e si dividono, uno va in montagna, l'altro al mare. Quando si incontrano di nuovo, il tempo di Giorgio ha una misurazione minore ( scorreva più lentamente per lui ). La fantascienza ci ha giocato molto su questo, ma è vero. E' misurato.

Nell'esempio iniziale che hai fatto, tutti e tre le persone del condominio hanno letteralmente un tempo unico e personale: un loro tempo. Il tempo della tizia al piano di sopra non coincide con quello della persona sotto, fosse anche soltanto per velocità di movimento e l'altitudine. Poco importa che non ci accorgiamo del "delay" perché è infinitesimale, in questi esempi. In realtà c'é.
Il mio tempo non coincide con il tuo, se ci mettiamo in relazione. Per avere lo stesso tempo dovremmo... essere nello stesso spazio e sottoposti alle medesime condizioni. Quindi essere sovrapposti. Ed è tecnicamente impossibile, a livello fisico.

Però io non volevo dire questo, per quanto la relatività sia carina nel far comprendere come la percezione ordinaria del tempo sia un po' come l'orizzonte della terra: che sembra piatto ma non lo è.
Volevo semmai indagare cosa volesse dire Baston ( e non solo lui ) quando dice che il tempo non scorre. Nell'esempio che fai, e in quello prima, riporti la percezione di un cambiamento in uno spazio ( un condominio, una stanza ) e chiami tempo l'intervallo percettivo di questo cambiamento.
Ma quello è letteralmente uno scorrere. Ma se non scorre, il tempo reale non può essere quella cosa lì. Quello semmai è l'effetto dell'inganno percettivo, e il modo con cui la nostra mente lo percepisce. Ma sappiamo che la nostra mente non percepisce direttamente il reale.

Le fibre energetiche sono fatte di tempo il quale non scorre, come sembra a noi, ma si estende in infinite posizioni parallele, ognuna delle quali è un mondo a sè

Ricordo Baston dire da qualche parte che ricapitolare ha vari livelli, e se non ricordo male, in relazione all'intensità della ricapitolazione, diciamo. Si spazia dal semplice "ricordare mentale", al "sognare" il ricordo, fino all'"essere di fatto nel ricordo", quindi ancora una volta lì.

Può anche darsi sia una metafora. Nondimento è quel che dicevano anche nell'ipnosi regressiva e in altre esperienze similari.
Cioè, in questo scenario entreresti in una "modalità del tempo" che ti porta là, perché quel tempo è un mondo a parte ed esiste sempre, a prescindere dal fatto che non sia più allineato con te. Baston dice "infinite posizioni parallele", ma è come fossero tante stanze eternamente parallele l'una all'altra, usando un'altra immagine.

Non so se mi spiego. Poi per carità, magari ho frainteso Baston e altri concetti.
 
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view post Posted on 24/7/2023, 20:38
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Le fibre energetiche sono fatte di tempo il quale non scorre, come sembra a noi, ma si estende in infinite posizioni parallele, ognuna delle quali è un mondo a sè
Ovviamente nel tempo è compreso il prima e c'è la possibilità del dopo. Dire che ci sono "infinite posizioni parallele" dal mio punto di vista ci riporta all'esempio fatto all'inizio. Dal punto di vista fisico (dell'universo fisico) la cosa funziona così con un prima e un dopo.
Da un punto di vista della ricapitolazione si passa dal livello dell'universo fisico all'universo energetico. Di base tu 5 anni fa hai visitato il Duomo di Milano. Quell'esperienza è stata registrata da te con tutte le percezioni del caso (una copia energetica), quando riesci a recuperare tutte quelle percezioni tu sei li ma il tuo corpo rimane nella tua tenda di ricapitolazione.
A livello del sognare la cosa è simile ci si sposta a livello energetico si entra in un altro contesto, in un altro accordo, in un'altra descrizione del mondo, quindi anche in un altro tempo.

Tu dici: Si dice spazio-tempo perché lo spazio e il modo di muoversi all'interno di uno spazio influenza lo "scorrere del tempo".
Detto così non funziona. Chi o cosa si muove all'interno dello spazio? Lo "scorrere del tempo" non è influenzato ma provocato da un movimento per questo si dice scorrere. Lo spostamento da un punto A a un punto B all'interno di uno spazio da parte di un oggetto/energia/particella determina il tempo. Dire spazio/tempo è improprio in quanto esclude (non considera) chi o cosa si sposta in quello spazio per determinare il tempo.

Edited by Yagannath - 24/7/2023, 21:55
 
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view post Posted on 25/7/2023, 09:08
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Non che chiarisca molto ma questo è ciò che dice Castaneda nella Ruota del Tempo:
Per loro, il tempo e lo spazio non erano quei fenomeni che rientrano nella nostra esistenza in quanto parte integrante del nostro sistema cognitivo normale. Per l'uomo comune, la definizione canonica del tempo e «un continuum non spaziale in cui gli eventi si verificano in una successione apparentemente irreversibile, che dal passato attraversa il presente e prosegue nel futuro». Quanto allo spazio è «l'estensione infinita del campo tridimensionale in cui esistono le stelle e le galassie: l'universo».
Secondo gli antichi sciamani il tempo assomigliava più che altro a un pensiero: un pensiero pensato da qualcosa di un'immensità inconcepibile. Essi ritenevano che l'uomo, in quanto parte di quel pensiero pensato da forze per lui inimmaginabili ne trattenesse una piccola percentuale che poteva essere recuperata in particolari circostanze di disciplina rigorosissima.
Quanto allo spazio, per gli sciamani era un dominio astratto di attività. Lo chiamavano infinito, e si riferivano a esso come alla somma totale degli sforzi di tutte le creature viventi. Lo spazio era per loro più accessibile, qualcosa di quasi terreno, come se della sua formulazione astratta avessero trattenuto una percentuale maggiore. Secondo don Juan, gli antichi sciamani, diversamente da noi, non consideravano il tempo e lo spazio come due oscure astrazioni. Benché inesprimibili, erano comunque parte integrante dell'uomo.
Gli sciamani possedevano un altro elemento cognitivo chiamato la ruota del tempo e la spiegazione che ne offrivano era che il tempo assomigliava a un tunnel infinitamente largo e lungo, un tunnel con solchi riflettenti. Tutti i solchi erano infiniti, e altrettanto infinito era il loro numero. La forza stessa della vita imponeva alle creature viventi di guardare in un unico solco, e questo significava restarne intrappolati e vivere esclusivamente in esso.
Lo scopo ultimo di un guerriero sta nel concentrare, attraverso l'impiego di una disciplina profonda, la sua attenzione incrollabile sulla ruota del tempo, al fine di farla girare. I guerrieri che vi riescono possono guardare in qualsiasi solco e da esso ricavare qualunque cosa desiderino. La libertà dalla coercizione a contemplarne uno solo significa che si è in grado di guardare in entrambe le direzioni: dove il tempo si ritira e dove avanza.
In quest'ottica, la ruota del tempo si traduce in un'influenza soverchiante che abbraccia tutte le vite del guerriero e le supera, come risulta dalle citazioni riportate in questo libro. Esse sembrano tese da una molla dotata di vita propria che, nell'ambito del sistema cognitivo degli sciamani, è la ruota del tempo.
 
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