Ho riportato quei pochi episodi che mi sono accaduti,pensando che fossero attinenti a riguardo, però come giustamente mi hai fatto notare e che mi sono sempre chiesto pure io, possono essere classificati come esperienze a pieno titolo? non è che si sono frapposte due memorie fra di loro, ovvero quella ordinaria (il cui ricordo viene filtrato dalla capsula aliena) e quella della mente autentica?
Quando mi sono capitati questi episodi mi trovavo in una fase di leggera sonnolenza(sempre in prima attenzione), perciò può anche darsi che il mio punto di unione era leggermente piu fluido, ma potrei anche sbagliarmi per cui le impressioni
potrebbero essere giustamente falsate o deformate.
Il fatto è che certe esperienze capitano in modo occasionale e non deliberato, semplicemente non vengono vissute con piena intensità, ma vengono piu che altro subite in modo passivo. (per esempio da bambino quando la luminosità era ancora integra vedevo con frequenza i voladores, e a piu riprese successivamente col passare degli anni mi è capitato di imbattermi nella loro presenza, sotto forma di ombre incorporee, non dotate di una consistenza biologica,
però non erano immensamente grandi e oscene come descritte nel Lato attivo dell'infinito, anche se la forma era corrispondente cosi come descritta nel capitolo
sulle Ombre di fango, erano simili a dei pesce di una lunghezza che si aggirava approssimativamente sul metro e 50 o forse anche qualcosa in piu', erano molto rapide tant'è che
il mio occhio non riusciva a distinguere se erano un'ombra sola o un raggruppamento di ombre).
Però se ora si sono direttamente incarnati come viene spiegato nel libro di Hermelinda, questo non saprei dirtelo, non ne ho le competenze tecniche per affermarne la veriditicà. (è un libro in cui vengono trattate molte delle tematiche descritte nel forum con citazioni
castanediane rielaborate in un'ottica piu consona alla nostra epoca, ma spesso in contrasto e in contraddizione fra di loro, quasi a voler indicare che nessuna descrizione, nessuna
sintassi è quella definitiva).
Qui sotto c'è la sua pagina facebook dove vi sono riportate anche alcune citazioni tratte dal suo ultimo libro (memorie di una viaggiatrice dello spirito)
www.facebook.com/HermelindaBooks/?fref=photoIl problema spesso di chi cerca le cosiddette "prove" dell'esistenza di fenomeni magici sta proprio nel cercare di conformare tali episodi in un'ottica di concretezza tangibile e materiale, quando in realtà sono fenomeni che avvengono nell'astratto, dove le limitazioni percettive non sono cosi persistenti come il nostro piano di realtà, poiché obbediscono a degli intenti differenti rispetto a quelli che si rifanno alla descrizione della realtà ordinaria,
quindi se c'è l'energia sufficiente per poter indurre un allineamento del punto d'unione è possibile corroborarli, altrimenti è impossibile chiedere delle prove che non sono facilmente replicabili in maniera deliberata e intenzionale.
Dal mondo ufologico-complottista ho imparato con gli anni che non c'è da fidarsi granchè poichè non fa altro che alimentare confusione nei propri delicati schemi mentali, vale di gran lunga l'esperienza diretta, l'aiuto esterno non fa altro che deresponsabilizzare ulteriormente chi è alla ricerca di informazioni, ma d'altronde l'unica vera fonte di conoscenza
veritiera rimane e rimarrà quella silenziosa. La mente ordinaria può essere ingannata e indotta ad affidarsi ad un'autorità in materia (spesso sono dei prezzolati messi li
appositamente per disinformare e far deviare chi è alla ricerca di qualcosa che sia oltre la realtà ordinaria), ma la mente autentica intuitivamente presagisce quando l'inganno è a portata di mano.